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WHB#387 Confettura di more di gelso / Gem (dulceata ) de dude






Sulla strada che porta a casa mia , c’è un bel albero di more di gelso. Quest'anno  ,come sempre , ha fatto tantissimi frutti . La settimana scorsa ,visto che avevo più tempo e voglia , ho raccolto un bel po’di more di gelso. Cosi ho mangiato a volontà, ho fatto un po’di confettura e delle tortine morbide per la colazione . Nell’albero ci sono ancora parecchie ,e cosi ho già programmato per domani un’altra raccolta. 
La confettura(marmellata) lo fatto cosi. 




Ingredienti:
 -500 g. di more di gelso
 -250 g. di zucchero
 -succo di mezzo limone

Preparazione:
Togliere il picciolo alle more, meglio con i guanti usa e getta . Io ho tagliato con una forbicina. Lavare bene le more di gelso e metterle in una pentola con lo zucchero e succo di limone. Le more di gelso sono abbastanza dolci e secondo me 250 g .di zucchero per 500 g. di frutta va benissimo. Se volete una confettura molto più dolce ,mettete in più lo zucchero. Bollite a fuoco molto basso, mescolando ogni tanto, fino che lo sciroppo si addensa. Dopo circa un oretta è praticamente pronta .Frullate con un mixer a immersione . Se volete, potete lasciare le more di gelso intere,senza frullarle. Sterilizzate i barattoli 10-15 minuti in acqua che bolle, togliete dall'acqua e lasciate che si asciugano...magari in forno caldo . Mettete la confettura /marmellata ancora ben calda negli barratoli , chiudeteli bene e capovolgerli a testa in giù per circa 10 minuti , coperti con dei pani da cucina .Girate i barratoli e lasciateli ben coperti fino al giorno dopo . Depositare in dispensa al buio e fresco.




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gelso nero 

Fino a un secolo fa, i gelsi erano ancora diffusi in tutta Italia e venivano coltivati sia per fornire il cibo ai bachi da seta sia per i frutti gustosi, detti more. Non era soltanto il sapore a renderli grati, ma anche la convinzione che potessero curare molti mali.
 
Il Gelso nero (Morus nigra L.) e' molto simile al gelso bianco ma più robusto, può raggiungere i 15 metri di altezza e presenta tronchi e rami più grossi; resiste meglio al freddo e più essere coltivato fino ai 1000 metri. E' originario dell'Asia Minore e Iran, introdotto in Europa probabilmente in epoca remota; è una pianta molto longeva e può vivere fino a 150 anni. Rispetto al gelso bianco presenta inoltre foglie più piccole. I frutti sono commestibili ed hanno anche un sapore piuttosto gradevole per cui, soprattutto in passato erano usati come alimento; sono infruttescenze più grandi di quelle del gelso bianco, formate da tante piccole drupe di color nero-violaceo e, contrariamente a quelle del gelso bianco, acidule fino al momento della maturazione. Dal punto di vista alimentare il frutto migliore è sicuramente quello del gelso nero, che per il suo sapore dolce e gradevole potrebbe tranquillamente essere mangiato anche al naturale una volta raggiunta la maturità, cioè quando ha assunto un colore viola scuro quasi nero, tuttavia più spesso si preparano marmellate, sciroppi, gelatine, confetture, sorbetti,e per la presenza di una discreta quantità di zuccheri si possono ottenere, per fermentazione, delle bevande alcoliche. Oltre che per l’alimentazione il gelso nero veniva sfruttato anche per alcune proprietà medicinali, in quanto i frutti a maturità, per la buona presenza di pectine, sembrano avere proprietà purganti. Contengono poi vitamina A e C, calcio, fosforo, gomme e tannini, ad azione astringente. Proprio per questo le more di gelso sono entrate a far parte anche della medicina popolare come rimedio contro le infiammazioni alla bocca e alle vie respiratorie; la polpa veniva usata in cosmesi per maschere lenitive di pelli secche mentre il succo trova uso in in lozioni idratanti. L'infuso di foglie, ricche di aminoacidi, acido folico, acido folinico, manganese, zinco boro, rame e composti volatili, ha proprietà antibiotiche e diuretiche. L’estratto ottenuto dalle foglie sembra avere azione riequilibrante del metabolismo cellulare, e in grado di far diminuire il contenuto di colesterolo e grassi nel sangue. In fitoterapia principalmente viene utilizzato come ipoglicemizzante e antianemico. L’azione antianemica è invece dovuta alla presenza di composti essenziali per la ematopoiesi tra cui acido folico. Il decotto di corteccia e radice ha proprietà antiinfiammatorie per le vie respiratorie e viene impiegata come stimolante della motilità gastrointestinale.
Nota: informazioni prese da web




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Con questa ricetta, partecipo all'iniziativa di WHB#387
L’idea dell’WHB è di far conoscere ad altre persone l’uso di erbe, piante, frutta e verdura .

Questa settimana il blog di Cristina- La cucina di Cristina è ospite di questa iniziativa. Brii - Briggishome è organizzatrice italiana , la fondatrice è Kalyn - Kalyn’s Kitchen e attuale organizzatrice è Haalo - Cook (almost) anything at least once .





Gaufre (waffle) salate di patate e formaggio / Gaufres (faguri) sarate cu cartofi si branza

La gaufre, nota come waffle o waffel, è un dolce a cialda croccante fuori e morbido internamente, cotto su doppie piastre roventi che gli conferisce il caratteristico aspetto goffrato. Sono tipiche di Francia, Belgio, Germania , Paesi Bassi.
La loro origine, sia da identificarsi addirittura nell'antica Grecia. Ne esistono diverse varianti ,dolci e salate. Da quando ho comprato la cialdiera, ho fatto solo le gaufre ..waffle o waffel …salate. Le gaufre con le patate (gaufres de pommes de terre ) si fanno (di solito) con le patate crude grattugiate .Io ho provato a farle con i fiocchi di patate (per il purè istantaneo) . Una’altra volta ,ho preparate le gaufre salate con le patate lesse. Le prossime gaufre..certamente ..saranno con le patate crude!!! Non ne parliamo...non vedo l'ora di fare anche quelle dolci!!!


Ingredienti:
-metà busta di preparato in fiocchi per purè o 3 patate lesse
-1 uovo
- 3 cucchiai di formaggio Gran o Parmigiano
-50 g. di yogurt bianco intero
-4 formaggini -io Inalpi
-3 cucchiai farina 00 - io Molino Chiavazza
-1 cucchiaio raso di pangrattato
-1 cucchiaino aglio macinato o polvere
-pomodori secchi sott'olio ( facoltativo )

Preparazione: 
 Mettete in una ciotola il purè che avete preparato con gli fiocchi di patate .Al posto dei fiocchi potete usare tranquillamente le patate ,prima li lessate e poi li schiacciate . Mescolate il purè o le patate schiacchiate con l’uovo ,aglio ,lo yogurt, formaggio grattugiato ,i formaggini , farina e pangrattato .Aggiungete i pomodori secchi tagliati a striscioline. Mescolate bene tutto, fino che diventa un composto omogeneo. L'impasto dovrà essere una via di mezzo: né troppo liquido, né troppo solido. Se vi sembra troppo liquido aggiungete la farina o pangrattato .Se vi sembra troppo asciutto, aggiungete ancora un po’ di yogurt. Mettete circa 2 cucchiai sulla piastra de waffle ben riscaldata (macchinetta elettrica) , stendere l’impasto sopra e chiudete la piastra .Tenete fino che diventino ben dorate . Solo prima di fare il primo waffle oleate la piastra con dell’olio. Se non si ha a disposizione la piastra si potrà usare una padella antiaderente leggermente unta di olio extra vergine e ben calda.Sono buone calde e fredde.


 




"La notte delle streghe" di San Giovanni in Marignano (RN)


LA NOTTE DELLE STREGHE
La notte di San Giovanni Centro storico, piazza e vie adiacenti San Giovanni in Marignano (RN)



La manifestazione “La Notte delle Streghe” di San Giovanni in Marignano (provincia di Rimini)  giunge quest’anno con enorme successo alla sua XXV, edizione in programma dal 19 al 23 giugno 2013 . Anche quest’anno si alzerà il sipario sulla manifestazione, per cinque giorni di impedibili spettacoli di artisti italiani e stranieri, anteprime, eventi, spettacoli di strada, maghi, giocolieri, mimi, musicisti, animatori, mangiafuoco… Chi passeggia per le vie del borgo durante le serate della manifestazione, può assaporare l’alchimia del mercatino magico, con i suoi prodotti artigianali, le essenze, i gusti, i manufatti e gli unguenti a base di erbe, e contemporaneamente degustare le proposte enogastroniche di ristoranti ed associazioni locali e, come ogni anno, salutare l’arrivo dell’estate nella Riviera Romagnola ricordando riti e tradizioni folcloriche propiziatorie e concludere la manifestazione con il tradizionale ed evocativo “Rogo della Strega” nell’Alveo Ventena che si svolgerà alla mezzanotte del 23 giugno.
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La manifestazione affonda le sue radici nella più antica ritualità legata agli astri ed al ciclo agrario. Nel corso della storia alla festa pagana del solstizio d'estate, via via condita in Romagna di superstizioni e ritualità popolari, si legò la celebrazione religiosa di San Giovanni, il santo patrono da cui il paese prende il nome. Secondo i proverbi popolari in questa notte “tutto può accadere e a tutto si può rimediare”. Per questo alla festa si associano tante superstizioni, al punto che la notte di San Giovanni è tradizionalmente conosciuta come la Notte delle Streghe, all'insegna del folclore e della superstizione. La tradizione vuole infatti che in questo particolare momento astrale le streghe si radunassero nei crocicchi della strade per espletare i loro sortilegi, dal momento che a loro volta erano favorite dalle speciali potenzialità dell’acqua di San Giovanni. La leggenda vuole inoltre che Artemisia, la strega buona della Valconca, abitasse a San Giovanni in Marignano, luogo di streghe, inganni e superstizioni fin dal Medioevo.



Artemisia, conosciuta come la strega buona della Valconca, prende il suo nome dalla nota pianta color rosso sangue. Da alcune testimonianze sembra che la strega sia vissuta intorno all’800, quando divenne famosa per il Rito dell’Olio contro il malocchio e per l’esercizio della magia buona in contrapposizione alla vicina nemica, la Strega del Foglia che, in cambio dei benefici, richiedeva il sacrificio di bambini.
Leggenda vuole che Artemisia fosse anche un’esperta interprete dei tarocchi e, nelle notti d’estate, molti ricorrevano ai suoi poteri per propiziarsi l’amore, la salute ed il benessere.
L’antico rito dell’olio
Il rito prediletto dalla strega Artemisia era appunto il rito dell’olio, da praticarsi nelle sole notti di luna piena per scoprire se la persona interessata avesse o meno subito il malocchio. Il rito è caratterizzato simbolicamente dal numero sette. Posta una scodella o un piatto da cucina con dell’acqua sulla testa dell’interessato, si versano sette gocce d’olio e, a seconda della conformazione che assumono, permettono di dedurre se la persona abbia o meno subito il malocchio. Per allontanare il malocchio, una volta gettata via l’acqua si eseguono sulla testa sette croci con un ramoscello d’ulivo benedetto, ripetendo la formula ed il rito fino a che le gocce non restano intatte al contatto con l’acqua.


Periodo di svolgimento: 
dal 19/06/2013 al 23/06/2013 
Orario: dalle 21.00 alle 24.00 


Ingresso: gratuito 

Programma: Per cinque giorni dal tramonto fino a notte fonda artisti italiani e stranieri, spettacoli di strada, maghi, musici, chiromanti, fachiri e giocolieri si avvicenderanno riempendo di alchimia tutto il paese, in una manifestazione giunta con successo alla sua XXV edizione.
 La kermesse degli artisti sarà allietata anche dal mercatino magico, ricco di prodotti artigianali, essenze, manufatti ed unguenti a base di erbe. Si potranno inoltre assaggiare menu a tema proposti da ristoranti ed associazioni locali e come ogni anno salutare l’arrivo dell’estate ricordando riti e superstizioni della tradizione e concludere la manifestazione con il tradizionale e propiziatorio “Rogo della Strega” nell’Alveo Ventena.


San Giovanni in Marignano e’ facilmente raggiungibile con vari mezzi di trasporto.
In Auto: Autostrada A14, uscita Cattolica – San Giovanni – Gabicce.
In Aereo: Aeroporto Internazionale “Federico Fellini”, collegato alla stazione FS di Rimini con il bus n. 9 ogni 30 minuti.
In Treno: linea Bologna – Ancona, stazione di Cattolica – San Giovanni – Gabicce.
In Autobus: Agenzia Tram Servizi Rimini, Linea 134 dalla stazione di Cattolica.
Sito ente:  http://www.comune.san-giovanni-in-marignano.rn.it   


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foto prese da web-precedenti edizioni 
piazza Silvagni San Giovanni in Marignano 









PUNTI INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI

Comune di San Giovanni in Marignano (Informazioni) Piazza Silvagni 12 - 47842
San Giovanni in Marignano (RN)
- Tel: ++39 0541 828165 - 828124 - Fax: ++39 0541 828182
Orario giorni feriali: 08.00 - 14.00
Orario giorni festivi: chiuso
 turismo@marignano.net


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