La notte tra il 23 e il 24 giugno è nota per la preparazione dell'acqua di San Giovanni, una tradizione che promette salute, amore e prosperità.
L'usanza ha radici in antiche celebrazioni pagane volte a proteggere i raccolti.
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Origine: la tradizione della notte di San Giovanni è particolarmente legata al solstizio d’estate, infatti è questo il periodo in cui inizia il momento più propizio per la natura. In passato, per evitare eventi negativi (come siccità e tempeste) che avrebbero potuto rovinare i raccolti, venivano fatte preghiere e riti magici propiziatori. Per questo motivo, raccogliere questa rugiada era considerato un rito utile per ottenere salute e serenità nei mesi successivi.
🌸Per preparare l'acqua di San Giovanni bisogna raccogliere una misticanza di erbe e fiori spontanei...o quello che si hanno a disposizione.
Spesso si usano iperico, malva, rosa, menta, lavanda, artemisia, salvia, rosmarino, papavero, margherita e sambuco.
✳️Nella mia quest'anno ho messo rosmarino, timo, menta, rosa, malva, pratolina, mini viole, garofano dei poeti, lantana, mirabilis jalapa, ortensia, erba medica e altre due erbe spontanee. ✳️
🌸Prepararla è semplice: si raccolgono fiori ed erbe di campo dopo il tramonto del 23 giugno, si mettono in un recipiente con acqua e si lasciano all’aperto per tutta la notte.
La mattina del 24 giugno l’acqua viene usata per lavarsi.
Bagnarsi mani e volto con la rugiada di questa notte ha un significato di rinascita e rinnovamento. Si dice porti fortuna, amore e salute..
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appena posso ricambierò la visita ◕‿◕